Cusercoli

Cusercoli è una frazione di Civitella di Romagna situata nell'appennino forlivese, nella valle del fiume Bidente. Il centro si erge su uno sperone roccioso dominato dal castello medievale e dalla chiesa di San Bonifacio. È situata nell'appennino forlivese, alla destra del fiume Bidente, in una posizione di dominio sul territorio circostante tra Meldola e Civitella di Romagna. Il borgo antico sorge su uno sperone di roccia calcarea che sbarra la valle del fiume Bidente, costringendolo a deviare dal corso principale. La storia della frazione dipende da quella del castello che la dominava. Esso fu costruito sul luogo dove prima esisteva un impianto tardo romano, di cui resta solo un imponente muro a secco. L'impianto medievale viene segnalato per la prima volta nel XII secolo, posseduto dagli Arcivescovi di Ravenna, soggetta all'Abbazia di Sant'Ellero e compresa nella contea di Giaggiolo. Nel XIV secolo, i Malatesta, della contea, fecero un ampliamento per ricavare un palazzo fortificato accanto al castello, utilizzato come residenza del feudatario e venne aggiunta la seconda cortina di mura. Dal 1571 appartenne ai Malatesta, ai Manfredi, ai Guidi di Bagno, ai Gottifredi di Cesena, fino all'assegnazione definitiva ai conti Guidi. Dal 1400 Essi, per adeguare il fabbricato alle loro esigenze abitative, modificarono la struttura apportata nella seconda metà del Settecento, aggiungendo i giardini pensili e la chiesa di San Bonifacio. Quest'ultima è il frutto di una ricostruzione effettuata nella seconda metà del Settecento sulla precedente chiesa di Sancta Maria de Saxo, lesionata pesantemente da un'alluvione avvenuta nel 1750. I conti Guidi continuarono a trascorrere periodi dell'anno nel palazzo finché non lo abbandonarono completamente e lo lasciarono al degrado. Lo stato di abbandono fu tale che nel 1937 una parte della rocca crollò sulle case facendo 21 vittime; questo diffuse nella popolazione il terrore di frane del masso su cui poggia il fortilizio. Nel 1973 il Comune lo acquistò.

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